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30 Il Risk Management, anche in considerazione della crisi economico-finanziaria che ha colpito molte aziende negli ultimi anni, non può più essere considerato un processo isolato all'interno dell'organizzazione, di proprietà esclusiva di esperti del settore (quali Risk manager, Internal Auditor). La struttura classica della gestione del rischio si basa su: identificazione del rischio, analisi del rischio, valutazione del rischio, trattamento del rischio. I nuovi paradigmi passano a “Strategia”, “Performance”, “Creazione di valore”, “Impegno”, “Leadership”. L'interattività e l'integrazione del Risk Management nel contesto aziendale diventa fondamentale, quindi l'enfasi non è più sulla mera riduzione del rischio o sulla gestione delle potenziali minacce. Devi sempre ricordare che: • Senza processo decisionale non ci sono rischi; • Senza rischi, non ci sono opportunità; • La cultura aziendale nasce e si sviluppa con il consiglio di amministrazione; NAVIGA NELLO STRAORDINARIO ATTRAVERSO: • Capacità di adattamento • Affrontare e adattarsi in modo proattivo a circostanze e ambienti mutevoli • Usare la creatività come facilitatore della resilienza • Preparazione e diversificazione • Lasciati ispirare da storie di successo e casi di studio nel settore dell'arte https://www.starterstory.com/ideas/art-business/successstories STRATEGIE DI RESILIENZA: • Trovare nuovi spazi e possibilità per continuare a fare arte • La presenza è essenziale - puoi resistere ma devi restare unito,continuare ad interagire. • Esci dall'isolamento - Coralità dei talenti - lavorare insieme per creare qualcosa di meglio • Vendite vs Scambio vs. Condivisione • Ridurre i costi mettendo in comune le risorse • Convivere - residenze d'artista • L'artista affamato lavora gratis; l'artista fiorente sempre funziona per qualcosa • Perseveranza ripaga • Tieni il tuo lavoro del giorno - Rimani nel solco • Libertà dallo stress finanziario ti permette la libertà all'interno della tua arte Ovviamente, senza la crescita della cultura del rischio, in termini di consapevolezza e padronanza, non è possibile una reale implementazione del sistema di gestione del rischio; ed è qui che entrano in gioco gli specialisti del settore (Risk Manager e Internal Auditor) a supporto e/o supervisione del sistema di gestione dei rischi e prima ancora nel ruolo di risk trainer e/o coach. Tenete sempre presente che, senza l'impegno del Consiglio, tutto questo rimane un mero compimento degli sforzi compiuti. In considerazione di quanto sopra esposto, solo dopo aver pensato e scelto la strategia (debitamente allineata con la mission aziendale) e definito gli obiettivi correlati si può focalizzare l'attenzione sulle performance e sui rischi (minacce e opportunità), nonché su opportune monitoraggio e controlli. Si ritiene pertanto che il Risk Management “non sia un obiettivo delle organizzazioni aziendali, ma soprattutto non sia un progetto con inizio e fine programmati, né inseribile nella mappa strategica”. Si tratta piuttosto di una “componente essenziale e naturale dell'azienda, uno dei principali fattori critici di successo di qualsiasi organizzazione”, soprattutto in uno scenario caratterizzato da complessità, elevata volatilità e innovazione tecnologica.

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